HPV e lesioni correlate: come il laser può fare la differenza nella prevenzione e nel trattamento

5 giugno 2025

Un virus diffuso ma ancora poco conosciuto

Il Papillomavirus umano (HPV) è un’infezione a trasmissione sessuale estremamente comune: si stima che circa il 70-80% delle persone sessualmente attive entri in contatto con il virus nel corso della propria vita. Nella maggior parte dei casi, l’infezione si risolve spontaneamente grazie al sistema immunitario, senza sintomi e senza conseguenze. Tuttavia, alcuni ceppi virali — detti “ad alto rischio” — sono responsabili dello sviluppo di lesioni precancerose e, nel tempo, di neoplasie a carico del tratto genitale e anale, in particolare della cervice uterina.


Le lesioni da HPV: dalla diagnosi precoce al trattamento mirato

Le manifestazioni più comuni dell’infezione da HPV includono:

  • Condilomi genitali: escrescenze benigne, ma fastidiose, spesso recidivanti.
  • Displasie cervicali (CIN): alterazioni cellulari del collo dell’utero, di gravità variabile (CIN1, CIN2, CIN3).
  • Displasie vulvari o vaginali (VIN, VAIN): meno frequenti, ma altrettanto rilevanti sul piano clinico.
  • Lesioni anali o orofaringee: correlate a ceppi oncogeni in pazienti di entrambi i sessi.

La diagnosi precoce è fondamentale. Oltre al Pap test e all’HPV test, esami come la colposcopia e la biopsia mirata permettono di valutare con precisione il grado di alterazione cellulare e di programmare un intervento tempestivo, se necessario.


Tecnologia laser: un’alternativa moderna e conservativa

Negli ultimi anni, il trattamento laser delle lesioni da HPV si è affermato come opzione terapeutica efficace, precisa e minimamente invasiva. Tra i più utilizzati troviamo il laser CO₂, in particolare nella versione frazionata, che consente di vaporizzare selettivamente le aree lesionate, riducendo al minimo il danno ai tessuti sani circostanti.

Come funziona il trattamento laser?

  • Il laser viene indirizzato sulla lesione sotto guida colposcopica.
  • L’energia emessa vaporizza il tessuto alterato, eliminando le cellule infette o displasiche.
  • L’intervento è ambulatoriale, in anestesia locale o blanda sedazione, con tempi di recupero brevi.
  • Il rischio di recidiva si riduce, pur non eliminando completamente la possibilità di reinfezione.


Vantaggi del trattamento laser rispetto ai metodi tradizionali

  • Precisione millimetrica: ideale per trattare zone delicate come la cervice o la vulva.
  • Minimo sanguinamento: grazie all’effetto coagulante del laser.
  • Ridotta formazione di cicatrici: importante per preservare la funzionalità e la sensibilità dei tessuti genitali.
  • Tempi di guarigione rapidi: la rigenerazione tissutale è più veloce e meno dolorosa.
  • Elevata tollerabilità: molte pazienti riferiscono un’esperienza poco traumatica e ben gestibile.


Un approccio personalizzato e multidisciplinare

Il trattamento laser delle lesioni da HPV non è “standard”, ma va sempre adattato al tipo di lesione, alla sua localizzazione e al quadro clinico complessivo della paziente. Spesso si integra con strategie di prevenzione come la vaccinazione anti-HPV (anche in età adulta), il monitoraggio periodico con test specifici, e in alcuni casi con la stimolazione immunitaria locale o sistemica.

In presenza di lesioni ricorrenti o refrattarie ai trattamenti convenzionali, il laser rappresenta una risorsa preziosa, anche nei casi in cui si voglia evitare procedure più invasive come la conizzazione chirurgica.


Conclusione

L’introduzione del laser nella gestione delle lesioni da HPV ha rivoluzionato il modo di affrontare una patologia tanto diffusa quanto delicata. La combinazione di diagnosi precoce, trattamento mirato e follow-up costante è oggi la chiave per garantire non solo la salute fisica, ma anche il benessere psicologico e sessuale delle pazienti.
Affrontare l’HPV non è più sinonimo di paura: è possibile farlo con competenza, precisione e rispetto della femminilità.

MonnaLisa Touch
5 giugno 2025
MonnaLisa Touch, il trattamento laser non invasivo che allevia i sintomi della sindrome genitourinaria, migliorando elasticità e lubrificazione vaginale.
pavimento pelvico
5 giugno 2025
Rinforza il pavimento pelvico con la poltrona Tesla, un trattamento non invasivo e indolore per contrastare incontinenza, prolassi e disfunzioni pelviche.
Autore: 1119bac1_user 6 giugno 2024
L'endometriosi è una condizione medica in cui il tessuto che riveste l'interno dell'utero, chiamato endometrio, cresce al di fuori della cavità uterina. Questo tessuto può trovarsi su ovaie, tube di Falloppio, tessuto che riveste il bacino e, in rari casi, in altre parti del corpo. Nonostante si trovi in posizioni anomale, il tessuto endometriale continua a comportarsi come farebbe normalmente: si ispessisce, si rompe e sanguina ad ogni ciclo mestruale. Tuttavia, poiché questo sangue non ha modo di fuoriuscire dal corpo, provoca infiammazione, dolore e formazione di tessuto cicatriziale. L'endometriosi colpisce milioni di donne in tutto il mondo e può manifestarsi con sintomi variabili, che vanno dal dolore pelvico cronico al dolore durante i rapporti sessuali, dolori mestruali intensi, problemi intestinali o urinari e, in alcuni casi, infertilità. La gravità dei sintomi non è necessariamente correlata all'estensione della malattia; alcune donne con endometriosi severa possono avere sintomi lievi, mentre altre con forme lievi possono sperimentare dolore intenso. La diagnosi di endometriosi può essere complessa e spesso ritardata, poiché i sintomi possono essere confusi con altre condizioni mediche. La laparoscopia è il metodo più sicuro per confermare la diagnosi, permettendo al medico di visualizzare direttamente la presenza di tessuto endometriale al di fuori dell'utero. Il trattamento dell'endometriosi varia a seconda della gravità dei sintomi e del desiderio di fertilità della paziente. Le opzioni terapeutiche includono farmaci antidolorifici, terapia ormonale per ridurre o eliminare le mestruazioni e, nei casi più gravi, interventi chirurgici per rimuovere il tessuto endometriale. In alcuni casi, una combinazione di trattamenti può essere necessaria per gestire efficacemente la condizione.  Non esiste una cura definitiva per l'endometriosi, ma i trattamenti disponibili possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita delle donne affette. La ricerca continua a progredire per comprendere meglio le cause dell'endometriosi e sviluppare nuove terapie per questa complessa condizione.
Altri post